ROMA 12 Febbraio 2010 – I Carabinieri della Stazione Roma Torpignattara hanno arrestato un italiano di 38 anni, originario di Albano Laziale, attualmente senza fissa dimora, per truffa continuata, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. L’uomo aveva messo a punto una versione più architettata della classica, e ormai nota, truffa dello specchietto. Spacciandosi per un avvocato, chiamava a caso dei numeri telefonici di ignare persone alle quali riferiva di aver ottenuto l’incarico per richiedere il risarcimento dei danni patiti da un suo fantomatico assistito a seguito di un sinistro stradale. Quando la vittima designata si opponeva a tali richieste, l’interlocutore minacciava di farle causa a meno che non avessero raggiunto un accordo “bonario” per evitare le vie legali. Per farsi recapitare i soldi, il più delle volte spediti sotto forma di assegni, il truffatore aveva attivato una casella postale nell’agenzia delle Poste di via Canosa di Puglia. I Carabinieri, che erano da tempo sulle tracce dell’uomo, dopo aver individuato l’ufficio postale hanno bloccato la casella d’intesa con il direttore della filiale. Come previsto, di lì a poco il 38enne si è presentato nell’ufficio per lamentare il disservizio ed il titolare, senza farsi notare, ha subito chiamato i Carabinieri. Alla vista delle uniformi l’uomo ha tentato di fuggire ma è stato bloccato e, nonostante una strenua resistenza, ammanettato. Nelle sue tasche i militari hanno rinvenuto un assegno da 1.300 euro che è stato sequestrato poiché ritenuto provento dell’illecita attività. Il truffatore è stato trattenuto in caserma in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.